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Conferimenti di ricompensa

MINISTERO DELLA DIFESA

 

COMUNICATO

 

 

Conferimento di ricompense al valore dell'Esercito

(GU n.241 del 14-10-1996)

  

 

Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 17 maggio 1996 e' stata conferita la seguente ricompensa al valore dell'Esercito:

                                     

Medaglia d'oro

Alla memoria dell'opr. artif. Antonio Da Ronch, nato l'8  novembre

1939  a  S. Pietro Feletto (Treviso), con la motivazione: Artificiere

della regione militare nord est, nei numerosi interventi connessi  al

suo incarico, spesso compiuti in condizioni di estrema difficolta' ed

a  rischio della propria vita, ha dato prova di alto senso del dovere

e  di  responsabilita'  uniti  ad  una  elevata  competenza   tecnico

professionale.  Durante  l'ultimo  intervento, veniva investito dallo

scoppio di una bomba (residuato bellico  della  I  guerra  mondiale),

riportando  gravi  lesioni  che  gli  procuravano la morte. In questa

occasione, come  in  tanti  altri  interventi,  spesso  espletati  in

condizioni  di  rischio  e  di  estrema difficolta', l'artificiere ha

dimostrato coraggio  ed  alto  senso  di  altruismo,  riscuotendo  il

riconoscimento  e l'apprezzamento delle autorita' e della popolazione

e rafforzando il prestigio dell'Esercito. - Bosco di Vidor  (Treviso)

13 dicembre 1995.

 

Con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 17 maggio 1996 e' stata conferita la seguente ricompensa al valore dell'Esercito:

                                     

Medaglia d'oro

Alla memoria dell'aiutante Carmine Perillo, nato il 3 giugno  1946

a  Conca della Campania (Caserta), con la motivazione: Sottufficiale,

artificiere del 15 Centro riparazioni e  mantenimento  della  regione

militare  nord  est,  si  e' sempre prodigato, anche in condizioni di

estrema difficolta' ed a rischio della propria vita,  in  numerosi  e

rischiosi  interventi  di  rimozione  e  disinnesco di ordigni la cui

esplosione   avrebbe   provocato   gravi   conseguenze,   dimostrando

eccezionale  ardimento  e somma perizia. La sua opera, che sovente e' valsa a salvare persone ad immediato e  grave  pericolo  ha  riscosso piu'  volte  il  riconoscimento  e  l'apprezzamento delle autorita' e della   popolazione,   contribuendo   a   rafforzare   il   prestigio dell'Esercito,  anche  al di fuori dei confini della regione. Periva, il 13 dicembre 1995, nel brillamento di una bomba (residuato  bellico della  I  guerra  mondiale),  rinvenuta  in localita' Pieve di Soligo (Treviso). Fulgido esempio di elette virtu' di soldato,  di  radicato senso  civico  e di generoso altruismo. - Bosco di Vidor (Treviso) 13 dicembre 1995.

Con decreto del Presidente della  Repubblica  17  maggio  1996  e' stata conferita la seguente ricompensa al valore dell'Esercito:

                               

                                 Medaglia d'argento

Aiutante  Sabato  Poto,  nato  il  26  ottobre 1956 a Castelcivita

(Salerno), con la motivazione: Sottufficiale, capo  nucleo  bonifica,

comandato  assieme  all'aiutante  Perillo  Carmine  ed  ai dipendenti civili artificieri Da Ronch Antonio e Casagrande Lino ad  intervenire in  localita' Bosco di Vidor (Treviso) il giorno 13 dicembre 1995 per bonificare il territorio da ordigni esplosivi, a seguito di incidente esplosivistico che causava la morte istantanea dell'aiutante  Perillo ed  il  gravissimo  ferimento  del  civile 

Da Ronch, con fermezza di carattere e spirito di abnegazione, si prodigava nel prestare i primi urgenti soccorsi. Presa coscienza della  gravita'  della  situazione, benche'   ferito  promuoveva  l'intervento  dei  sanitari.  Invitato, successivamente  dai  sanitari  a  spostare  una  granata  inesplosa,

giacente  sotto  il  corpo  del  Da  Ronch,  allo  scopo  di  poterlo

sottoporre a terapia d'urgenza, provvedeva a trasportare l'ordigno in zona  di  sicurezza,  senza  esitazione  e  senza  dar segni di alcun cedimento psico-fisico. Chiaro esempio di equilibrio comportamentale, altissimo spirito di servizio, sprezzo del pericolo, senso del dovere e grandissimo altruismo spinto fino al rischio della propria vita.  - Bosco di Vidor (Treviso) 13 dicembre 1995.

 

ALTRE ONORIFICIENZE

 

Maresciallo Maggiore aiutante Onofrio Covino, nato il 4 settembre 1933 a Pannarano (BN).

 

                    Medaglia di Bronzo a valor dell'Esercito
 

Con la seguente motivazione:

 

Sottufficiale "artificiere antisabotatore", in occasione di un ennesimo intervento in collaborazione con le Forze dell'ordine per il disinnesco di un ordigno esplosivo pur cosciente che ogni attimo di ritardo poteva costituire pericolo per la propria persona, non esitava a posticipare l'intervento alla esigenza prioritaria di allontanare i presenti. Accintosi subito dopo a disinnescare l'ordigno, ne veniva investito dallo scoppio, riportando gravi lesioni. In questa occasione, come in tanti altri interventi in operazioni di antiterrorismo e antisabotaggio, spesso fatti in condizioni di rischio e estrema difficoltà, il Sottufficiale ha dimostrato coraggio ed alto senso di altruismo, riscuotendo l'apprezzamento delle Autorità e della popolazione e rafforzando il prestigio dell'Esercito". Venezia (Mestre), 19 dicembre 1978.

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